Cittadini illustri
Alla storia del paese sono indissolubilmente legate le vite di alcune personalità conosciute in tutta Italia.
Mia Martini e la sorella Loredana Bertè sono due celebri personalità legate al paese di Bagnara Calabra. Alla fine degli anni Settanta, Mimì inizia la sua carriera come interprete di musica leggera, con brani che entreranno nel repertorio classico della canzone italiana come : “Piccolo uomo” “Minuetto”, “Almeno tu nell’universo”, fino a “Gli uomini non cambiano”, con cui arrivò seconda al Festival di Sanremo del 1992. In trent’anni di carriera conquistò diversi riconoscimenti, tra cui la Targa Tenco e il Premio della Critica a Sanremo, istituito apposta per lei nel 1982. Quest’ultimo, dopo la scomparsa dell’artista il 12 maggio del 1995, prese il nome di Premio Mia Martini, ancora oggi il più ambito riconoscimento nel panorama musicale nazionale.
Vincenzo Morello, conosciuto con lo pseudonimo “Rastignac”, nacque a Bagnara nel 1860. Dedica la sua vita alla scrittura diventando una delle penne più prolifiche e più pungenti del giornalismo italiano. Fonda nel 1908 il quotidiano L’Ora e l’anno seguente la rivista Cronache Letterarie che vanta la collaborazione degli scrittori più rappresentativi dell’epoca. Rastignac, inoltre, fu molto attivo in politica e nominato senatore nel 1923. L’impegno letterario non si limita solo al giornalismo, fu anche autore di prosa, poesia e opere teatrali.
Vincenzo Fondacaro nacque a Bagnara nel 1844. Visse gran parte della sua vita in Inghilterra, imbarcato su mercantili britannici in qualità di capitano. nel 1880, con un'imbarcazione di 9 metri da lui progettata e costruita, attraversò l'oceano Atlantico da Montevideo a Malaga in Spagna; nel 1893 realizzò una seconda imbarcazione con cui fece il viaggio da Buenos Aires a Chicago; nel viaggio di ritorno una tempesta inghiottì nave ed equipaggio. Alla sua memoria, sul Corso Vittorio Emanuele è dedicato un monumento con inciso “Audere Semper”.
(foto Vallocchia)
Bagnara Calabra ha dato i natali a Vincenzo Florio (1799-1868). Ancora infante, si trasferì con la sua famiglia a Palermo. Nel capoluogo siciliano, avviò la sua prospera attività, tramandata di generazione in generazione: partendo da una modesta drogheria, la famiglia Florio divenne nel ‘900 la protagonista dell’economia siciliana.
L’attività produttiva della famiglia era eterogenea: dalla produzione di tonno in scatola al Marsala.
Vincenzo Spinoso fu un poeta, scrittore e giornalista. Nasce a Bagnara nel 1915. La sua attività artistica spazia dalla prosa alla poesia, dalla saggistica ai racconti di formazione, al teatro e un’innumerevole raccolta di pensieri, definizioni e massime. Di salute cagionevole, purtroppo, muore a soli 36 anni. Dalle sue opere traspare l’amore profondo che l’autore nutre per il suo paese.